“…perchè quando eri felice ,non telefonavi tu” e. ruggeri 13.09.2008

Da anni ormai ,sporco le pagine di excite, e anche se sono stato altrove , sono tornato sempre qua, da dove non vorrei cancellare più nulla,perchè quando scendo giù in archivio, tra la polvere e i ragni mi ritrovo e riconosco (certe volte coi sorrisi per la vecchia meraviglia), sempre,nei diversi specchi coperti di ragnatele e pezzi di vita del passato,comunque vissuti a regimi piuttosto rilevanti, convinto e ripetitivo del fatto che perdere il tempo sia l’ottavo peccato capitale.
Perchè non credo sia mai capitato che abbia scritto di altri se non di me.
E che voglia dire egocentrismo o, vanità,non è importante ,perchè credo sia stato significativo il rispetto per gli altri, di cui ho detto si,ma specificatamente all’incrocio con i miei passi, siano essi stati virtuali che no.
Ho tralasciato, per consuetudine e convinzione, argomenti di attualità,politici,religiosi, e tutto il bel resto che può essere, per restare nel mio angolino, addobbato, e continuamente ristrutturato secondo le mie sempre cangianti tendenze o idee .
Ad un blog credo ci s’affezioni un po,e a me capita con pochissime cose, ma poche poche.
Anche il mio cane l’ha capito, ci detestiamo e rispettiamo secondo le leggi della natura e dell’opportunismo.
Quando uno dei due morirà,e io spero prima lui, l’altro verserà una lacrima di cortesia, perchè ,nella forma più gentile è la più genuina delle attenzioni.
Cosi, mi son visto passare un bel po di gente, quantità spalmata nel tempo piu che nello spazio,cosi come io sono stato in giro, con le mani in tasca, a girare e girare per diverse piattaforme in cerca della frase, del post che avrebbe preso quella parte del tempo che avevo da spendere tra le parole elettriche dei blog.
Ho perduto molti indirizzi nei vari traslochi,come negli sfratti, credo qualcuno prezioso,e qualcun altro meno, e forse,dalle tasche bucate di chi gioca alla corsa ad ostacoli ,come piu o meno tutti ,cadono solo le cose che devono cadere,oltre quelle che passano attraverso quello strappo.
Forse è tutto naturale, già scritto, e insegnato.
” l ‘alunno ha delle ottime potenzialità,ma si distrae troppo e questo non gli consente di raggiungere uno stato perlomeno discreto di preparazione”.

“…perchè quando eri felice ,non telefonavi tu” e. ruggeri 13.09.2008ultima modifica: 2009-10-10T11:50:43+02:00da ilpiccolobluff
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