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del piacere

…perchè
mi piace la donna donna
l’uomo uomo
e non ‘uomo donna
ne la donna uomo
mi sta bene l’omosessualità
la bisessualità
e tutte le forme che usa il sesso per essere
oltre ogni superflua considerazione dignitosa
non la donna che ridacchia
ne l’uomo assurdamente rigido
amo chi sorride cominciando con gli occhi e finendo col cuore
chi piange con il cuore per un uomo foss’anche un uomo
e chi piange con gli occhi per una donna foss’anche una donna
e l’uomo che affascina senza aprir bocca
e l’aura di una donna che resta un po anche dopo
e la coppia perfetta di una calda sera d’inverno
e non l’astuzia di volpi vecchie e sterili
come non l’arroganza mal gestita la stupidità di ciuchi cinici
odio chi perde tempo sapendolo
e chi guarda confuso la vita altrui
e per quella confusione vivacchia la sua…e infine
adoro la gente …chè il resto è scenografia fredda

di golia

lei:….mi piacerebbe avere un drago.
Un drago tutto mio. Magari non tanto grande… piccolo.
Magari come un accendino per accendere le sigarette a quelli che fumano.
Uno ti dice:” hai da accendere?”
E tu: “certo”. E chiami il tuo draghetto…
e lui esce,starnuta:” salute”.
e io :”cominciamo bene”.
….

l’altro :”scusi lei,mi fa accendere?”
io:e tu che fai ?,cacci un drago?
e quello :” ma che si va in giro coi draghi in tasca?…
mo chiamo il wwf..”
…e io ?
gli sparo.
sicuro che si
io:” ma è piccolo “,diresti
l’altro : si bravo e io con cosa accendo ? siete pazzi tutti e due…
e io :”crescerà il bastardo,e poi mi verrà a rompere le balle a me ,
mica a te che lo hai cresciuto con tanto amore e fumo di sigarette!”.
e tu smetti,oppure compra un accendino.
lei:”allora non ti faccio accendere,vattelapijainquelposto”.
io:io?,ma se neanche fumo.
lei:ha dicevi al tizio che voleva accendere.
io:ha già quello aspetta il fuoco,ma non ha capito che il drago è in serio pericolo di vita.
ma io che faccio?(che ne so che hai un drago accendisigari)….mi dico
azz,…e mo a chi sparo?
guardo il fumatore….potrei scegliere tra 3 obbietivi.
mmmhh…guardo il caricatore e ho 2 colpi
decido:uno per il fumatore
lei : ma che c’entra?
l’altro : già
e io :e io che ne so?…
per un attimo mi è sembrato di vedere che il drago sorridesse….
…mmmh
intanto il tipo con la sigaretta approfitta di una disattenzione e fugge.
ha,già ..non fumerà più.
ma per puro caso,il draghetto non c’entra nulla.
….
gli manca un nome a sto bastardo.
lei” chiamiamolo golia…golia II,come golia,il gatto che avevo….
e io ” come puoi chiamare il draghetto golia II,se non c’e stato il primo?
facciamo cosi
chiamiamolo secondo
lei:si “II”
e quando ti chiedono di accendere tu dici” aspè che chiamo il secondo”
poi secondo esce e dice” ma perchè chiami a me e non al primo?”
e io..”perchè a primo gli hanno sparato ….
cominciava a fare un po troppo di testa sua….
voleva un sostituto, un secondo
che fai?,vuoi il terzo?”
e lui:
no no!
ok..(starnuto), e fuoco!
e rientra in borsa.
“ma…”,dirai ,” che nome è secondo?….
sembra una portata.
lei:a me piace Golia,e Golia sara’
e io:” Golia?….a me non piace neanche un po ,e sai perche?
guarda he?…..
” Goliaaaaaaaaaaaaaa….
” Goliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….
vedi?,manco s’affaccia
non capisce
lo sa che Golia è un nome da forti,da grandi,lui invece sa di essere piccolo
cosi piccolo che non sa ancora che crescerà…
e lei:” goliaaa,goliuccioooooo,su esci fuori dai.
e lui,con la faccia più ebete che riesce a fare….
” seeeeeeee”???
e io faccio fuoco.

del blog

ho detto di blog da qualche parte
e oblomov se n’è andato
e letto in blog
di post freschi
e belli
di belle vite,del bello della vite
e di quanto si scriva con semplicità
con leggerezza,audacia e coraggio
dicendo di gente vicina,parenti,umori ,amori e cuori
senza preoccuparsi di alcunchè,ne di nessuno
ecco cosa manca qua,o cosa sembri mancare
qua manca il mio resto
per un’assurda ostinazione di solitudine e una sottospecie di libertà
è sempre stato cosi,di tante vite e di me
o solo di me e di nessun altra vita
con dentro un ‘entusiasmo che pare non mi tocchi più
e gli “ormai” che cominciano ad essere più dei “finalmente”
e il terrore del famoso giro di boa da scalciare come un somaro contro un vento ignaro
e mai ad averlo accettato
è questo che fa pendere la bilancia dalla parte che non è la mia
domani è un giorno ancora per ballare
il post del tango era questo
un movimento speciale,un turbinio di battiti oltre
come un drago
cambia pochissimo per me
entrambi scuotono vibrano e fendono l’anima
tolgono il fiato per l’apnea di un momento ,per un solo pensiero
e mi riportano nel punto esatto dove tutto è cominciato
questo blog nasce da un’unica vicenda
e sorrido ora ,per questo
per quanto mi abbia fatto crescere
e per quanto davvero non avrei voluto
tutte queste parole sono un momento
sempre uguale ,sempre quello
un momento al centro di tutto
un momento protagonista dove io sono un attore
e dove avrei tanto voluto fare lo spettatore
pirandello e il suo ” cosi è (se vi pare)”
certo che mi pare, è la mia vita
tutto questo descritto qua e un pò altrove
e non è riduttivo,forse un pò poco chiaro,certo
ma i blog sono pieni di detto non detto
e tanto non detto rimane non detto
ma è giusto anche cosi,nessuno giudichi
solo considerevoli considerazioni
chè altro non possono essere.

di futuro

stasera c’è calma
certo,è stato difficile questo percorso
a tratti entusiasmante e poi
scrivere stasera… e ancora,sfinito
ma ancora qua
nel buio che ho scelto
con questo blog per compagnia
e un silenzio discreto intorno
solo qualche sirena dietro i vetri
di gente estranea che vive altrove
questi stessi attimi.
e tutto va,inesorabilmente
nell’unica direzione possibile
verso quell’unico futuro cosi incerto
e cosi poco cauto,ignaro e pieno
di sfide…e delle volte
cosi poco affascinante.

“…dopo aver corso e cercato tanto
ti risveglierai
nuove cose e persone
danzeranno con te
i nuovi ritmi della vita,
si già bene fin d’ora
ma saprai meglio allora
che non è mai finita,
perchè non è mai finita..”.

…notte.

di luigi

c’è un signore ,vicino casa mia
ma vecchio..
cosi vecchio che credo abbiano smesso di contargli gli anni
lui ogni giorno prende il bastone e passa davanti casa
va e viene un paio di volte
credo faccia girare un pò quel sangue stanco
ogni passo sembra l’ultima fatica di Ercole
il mio cane deficiente gli abbaia indispettito
e lui ,che chissà quanti cani avrà visto, neanche lo guarda
poi si siede sulla porta del garage e aspetta
forse il prossimo giro
o la Morte
o qualcuno che gli parli
e non dice
non dice mai
ma mi saluta ogni volta
e mi piace.
Luigi…
Luigi è stanco, si vede
è tristissimo
ci sarebbe da scommettere che ha mandato l’anima avanti
magari a dare un’occhiata su uno scontato miglior aldilà
i soliti parenti che non vengono
la sua casa ferma a chissà quando…
i suoi abiti soliti e larghi
diventerà un fantasma
in silenzio
come quelli che non ho mai dimenticato
come quelli che continuano ad esistere perchè non li hanno scordati
come quelli che avranno avuto la fortuna di aprire la porta a madame Morte e dirgli:
” ..,TI ASPETTAVO”.

di movimento

è un confino virtuale
un posto da dove si può solo dire
con un’apparente libertà
dove le urla sono silenziose
come in un limbo d’acqua,sottacqua
dove qualcuno passa,sente e considera
è però un modo per non sentirsi morire dentro
le parole che nessuno direbbe
parole che sono aria da respirare
che altri fannno proprie perchè senza padri
le stesse che si nascondono dietro più palesi gesta
parole degne più di altre
e questo stringe,costringe
non soffoca
ma si porta dietro un’infinita rassegnazione
per uno status ,prima di tutto
scelto,poi consigliato ed infine
dettato,difficile da disarcionare
e come tanti so e resto qua
piccolo,e bluff se mi riesce.

della musica

in questi giorni la musica mi sta intorno più di altri momenti
ma la musica mi strega…mi stravolge, mi lega, mi slega
mai angosciato ,certo…mi confonde , si.
non ho mai capito un testo ,se non prima diluito la musica
in più e più momenti
un ricordo per canzone,anelli di congiunzione
e per me,sempre e ovunque,e più ricordi
il silenzio di certi momenti non lo scordo più
non c’era musica ,c’era rumore
e non sentivo altro che me urlarmi contro
e io non voglio più silenzio
e cerco ovunque le parole e la musica per “sentire”
questo post , un difficile dire di musica ,quasi da non riuscirci
e non ci riuscirò
potevo scrivere di titoli,cantautori,autori
riportare strofe di pezzi grandi e di altri belli
e farli ignari testimoni di questo pensiero
ma non sarebbe stato corretto…credo
eppure ho cercato le parole per la musica
e per tanto
ma come si può dire di musica senza note?
senza un pentagramma?
senza pause ,silenzi e battiti?
e senza violini,pianoforte,corde e fiati?
come si fa con le parole di una canzone?
come si scrive una melodia?
delle parole e degli accenti?
delle vocali prolungate?
e delle consonanti leggere accompagnate da vibrazioni e percussioni ?
di quella ritmìa che unisce due cuori e li sincronizza in un unico battito ?
e delle dita di una mano che dopo vent’anni
tremano ancora al pensiero di un vecchio tango
suonato da un bambino che studiava la fisarmonica?
con la musica tutto è fuori posto, persino queste frasi
volevo un post/posto d’onore per la musica in questo blog…
io ci ho provato e mai come in questo caso
non sono riuscito a convincermi
ma ,come se ci fosse voluto questo
per capire poi che volere non è potere.
ecco,forse era questo che volevo dire.

di notte

vivo spesso di notte
e mentre molti dormono e in silenzio
gli odori del giorno nascono di …notte
e le forme cambiano senza farlo…di notte
il tempo è lento lento…di notte
succedono le cose strane e affascinanti…di notte
la paura ha paura…di notte
il sole dorme davvero…di notte
e la luna sta sveglia…di notte
ma qualche volta e…di notte
si addormenta anche lei
e quando succede il buio diventa nero
ma nero…
quasi come la notte
e allora magie prendono vita
magie d’amore
di furti
di furti d’amore
di piccole morti e brividi
si muore di notte e spesso
si ama di notte…e tanto
si vive lentamente …di notte
si dorme veloce …di notte
la notte poi…
si vive un’altra vita.

di ari a di anto (2007)

io ho due donne
una si chiama Ari,e l’altra Anto
Ari è meravigliosa,anche se quando si incazza
davvero fa tremare
Anto una furia all’inizio
ora un po l’abitudine un po la convivenza forzata
l’ hanno un po addolcita,
sono due belle donne, ovvio,vista la carica
hanno ascoltato spesso sia le mie che le altrui idee
erano interessate alle bugie più che ai fatti.
io ho detto la mia ,piu volte ,e sinceramente con entrambe
ovvio che si sono parlate piu di una volta
anzi Anto mi ha presentato ad Ari
pero Ari mi ha sempre voluto bene
nonostante quello che le hanno detto di me
e sicuro che non era poco
lei mi ha giudicato,come tutti hanno provato a fare
io ,quel giorno avevo un vuoto
dove doveva esserci uno stomaco
la vidi camminare ,ancheggiando come solo
una bella donna sa fare
magra,capelli media lunghezza..bellissima.
Anto , calabrese,una donna decisa
forte,di penna…tra noi un uomo
uno che ostenta diritti,che s’appella ,dice
uno che la sa lunga,che sa di me più di quanto sappia io
ma questo Anto lo sa,lei ci vede lontano
e me lo ha detto,anzi scritto
ora ,io con Ari ci dormo,mi coccola
mi tiene lontano il freddo…
pero io vorrei anche un po d’amore da Anto
per dormire come si deve..com’era tanto tempo fa.
ecco i desideri poi di un uomo che avrebbe scelto
volentieri il celibato.

di agosto 2007

non ci sono molte parole in giro
agosto ferma tutto
a me agosto non piace molto
agosto,come domenica pomeriggio
agosto,fine estate
agosto,anche un pò di stasi
e stasi, odora di tempo fermo
ma non esiste il tempo fermo
ne esiste il tempo morto
esiste la morte ferma
il tempo non muore ma uccide
io lo guardo passare
e non ho voglia di dormire
lo guardo cupo
di sbieco,si direbbe
lui mi vede e non bara,per ora
però agosto ferma e passa
e il tempo guarda e passa
e io guardo entrambi muoversi
e provo a passare oltre.