c’è un cane,vicino casa, che la morte se l ‘è scordato
è piccolo, arruffato e una zampa sta su da anni
come le auto della formula uno con una ruota sfasciata
c ‘ha i denti sfasati e un canino sempre fuori 
a controllare la temperatura o la direzione del vento,non so…
i randagi grossi lo evitano, lo rispettano,lo ignorano forse
e lui c ‘ha i suoi 50 metri quadrati che nessuno mette in discussione
un giorno mi sono avvicinato per accarezzarlo 
e per poco non stramazzava abbaiando come un matto
e ogni volta sussultava tutto il corpo 
facendo ballare piccole danze ai peli stanchi e sbiaditi
gli occhi iniettati di sangue e la bava alla bocca
come a dire :
” ti mozzico stronzo!!! fosse l’ultima cosa che faccio, ti mozzico…
vaffanculo ,te e le tue carezze..o quello che dovrebbero essere
o quello che erano o quello che avrebbero dovuto essere…”.
-piccolo cane bastardo, pensai che se fossi riuscito ad avvicinarmi
gli avrei un calcio in culo che non se lo scordava più
ma quello ,sempre più incazzato abbaiava con più foga e difficoltà
sarebbe schiattato a momenti,sicuro che si
potevo aspettare che succedesse o rinunciare ad entrambi i miei propositi
ma andai via,dispiacendomi per uno dei due.