cosi l ‘intimo si preserva per se stessi
per coccolarlo per curarlo e rimpinzirlo di attente attenzioni
per chiedersi come va con la parte più benevola dell’anima
chiederselo nella forma più pura dell’intenzione
chè amarsi sa di sano
e odiarsi il contrario
anche se l ‘odio culla più passione e più ne sprigiona sfiancando ad ogni manifestazione
dopo l’amore va bene un ferrero rocher
dopo l’odio non basta niente
sotto la pelle il sangue e le vene e i desideri a rincorrersi e placarsi
cosi le corse tra dentro e fuori calcolano l ‘intensità e la velocità del tempo
che,solo pensarci,si bloccano le gambe ,per istinto di conservazione
di un corpo succube a diverse leggi o leggi diverse
per limiti invisibili ,sormontabili solo dai surrogati della volontà
limiti ,che conviene tenersi dentro , e tenersi entro certi limiti
come se un muro proteggesse prima di rinchiudere.

Considerevoli Considerazioni( o anche voli a bassa quota)

Sara che ha il blog qua

che l’intimo si preserva per se stessi è vero, e l’ho capito forse troppo tardi. Mi chiedevo comunque se ci si nasca con questa utile capacità o la si acquisisca solo dopo averci sbattuto i denti… un bacio gerà

Mdudu,che ha il blog qua

Labirintite cronica dunque per me.

Un bel classico del lunedì-horror Gèr..alla faccia di chi dice che no!.. non te lo posso far notare che io non ne posso sapere…

;D Bacillo bacillo…

Irene che ha il blog qua

ecco perchè io non odio, al limite detesto… un bacio

Freya che ha il blog qua

L’intimo serve a preservarci ma anche a lederci secondo me, perchè in noi c’è sempre una zona che neanche noi conosciamo e quando ce ne rendiamo conto spesso non riusciamo a gestirla, finendo in uno strano circolo di autolesionismo. Un bacio

Valentina ,che sicuro non dorme sotto i ponti… 🙂

Entravo quì per un saluto, dopo acuni giorni di assenza forzata, causa lavoro.Ormai è per me una piacevole emozione leggerti,leggervi. Difficile entrare nel merito di una considerazione così “intima” soprattutto per me che della mia intimià,ne ho fatto la mia corazza tempo fa.A volte si ha paura a parlare di sè,perchè la gente si aspetta sempre che tu sia come loro t’immaginano,così che se niente di te, è uguale a quel pensiero,rischi d’ esser giudicato col metro sbagliato, o abbandonato perchè non su misura”.Così, che ho imparato ad scoltare col cuore l’intimo della gente.Laddove nè nomi,nè aspettative sono importanti,ma solo quanto quella persona riesce ad entrarti dentro,o viceversa…allora è l’anima a parlare e null’altro serve,se si sa ascoltare. Buona giornata:)

Daniel che ha il blog qua

Ma sai che è proprio vero? C’è questa forza dentro di noi.. l’intimo.. che ci preserva.. in un qualche modo.. anche e soprattutto nei momenti peggiori… in cui anche la mente parla soltanto di distruzione e auto-distruzione… un saluto Daniel

e infine (cronologicamente ) Effimera Follia che ha un blog QUA

L’intimo lo tieni bene stretto. Il nucleo. Lo possono vedere in pochi. Alcuni riescono a tenerlo nascosto una vita, senza farlo vedere mai. E quando qualcuno lo trova, e lo fotte… allora basta, non esce più, non si vede più… e ti nascondi… Forse serve solo a te, per non farti scavare nel pozzo… Ciao Antipatico!

e infine infine(sempre cronologicamente) Gas che ha un blog qua

L’intimo è la nostra parte migliore o peggiore, o tutte e due mischiate, aggrovigliate e in perenne lotta. E sta laggiù in fondo, sotto alle fronde della nostra anima, della nostra coscienza, della nostra interiorità. Qualcuno ogni tanto si avvicina, ci gira intorno, cerca una breccia, vorrebbe riuscire ad infilarcisi dentro, per capire magari o, a volte solo per una indefinibile curiosità. E così ci sono diversi livelli, piani, altezze…ma il nucleo, quello, rimane sempre e solo nostro. Il contrario equivarrebbe ad andare in giro con scritto in fronte o sul cuore, tiro al piattello. Se trovi qualcuno con una buona mira, ti fa secco al primo colpo, altrimenti è una agonia lenta. In entrambi i casi, meglio evitare, ma, quando ti trovi lì, si finisce sempre per essere tutto meno che prudenti…Gas che va sempre per la sua tangente… 🙂