Archivio mensile:settembre 2009

siediti,sarai stanco

i pensieri poi si rincorrono spesso, come le domande
e come le soluzioni che arrivano in leggera differita che ti dici:
ah, che stupido!
ma non è più importante,
troppo muore dentro con una consuetudine che non meraviglia più di tanto.
pensieri ed età diverse e per fortuna direi,
“le età giuste”,ecco un saggio che servirebbe.
le mie sempre in anticipo,o sempre tardi io..
con coscienza spesso,e cosi impreparato annaspo senza più nessuno dietro.
e sono qua,ecco la risposta senza domanda,
io sono qua,oggi,un pò a pezzi,dentro…ma sono qua.
i rimpianti meno dei rimorsi,e per un asino è un bella media
il traguardo poi,spero si muova sempre di più.

la gente va

ci si sposa pure
da ****, qualcuno si sposa
non ho letto il post,
non ancora ma in fondo ho visto l’orario
ed era 15 e quaranta
lo stesso del titolo del post di poco fa
che buffa sta cosa
due persone diverse
due blog, stesso orario
due post diversi
due diversi stati d’animo
io che dicevo ad una donna che le donne sono belle anche di spalle
poi rileggevo discussioni su msn
rileggo e trovo sempre qualcosa di nuovo
questo indica imbecillità
e scoprirlo e dirlo indica menefreghismo
il menefreghismo non è bello
perchè magari capisci perchè una donna di spalle è bella
e non capisci perchè è di spalle
sapendo che di fronte è molto meglio.
come sorridere del rosso del sangue mentre muori dissanguato
c’è dello stupido dentro.

con i buoni propositi martedì 13 novembre 2007

“ora mani rotte e gola secca
per aver detto oltre il dovuto il di dentro sbagliato
lo stesso che condannerei credo
visto dal mio balcone senza lillà o viole
dove mi sono affacciato forzato
scrisse ” solo conviventi”
capelli di neve stanca su rughe di risate diverse
pentito per dire,e convinto per dirò
è questa vita e ora , bugie di seconde chanche
lo so e va bene,
il tempo di ogni domanda ruba quel che ne resta alla risposta
è arroganza viva che curo come rare piante d’ossigeno .
oggi poi
mi guardano e sorridono grati a se stessi per non somigliarmi
io li guardo e non sorrido non somigliandogli
perchè ,cosciente,vorrei essere altro ancora. “.
oggi però ci sono i dubbi
oggi ho pensato che esiste una ragione di fondo
la stessa che magicamente regola le cose
e che non è facile facile ch’io abbia ragione.
ecco.

con le passioni di un giorno

spesso apro la finestra qua
e vedo me, completamente
tutto personale aggiungerei,non potrei fare altrimenti
o magari si,ma non è questo che ho pensato cominciando
poi rileggo i post uno per uno
mi piace tutto, di ognuno ricordo il giorno esatto
i pensieri che c’erano dentro
che sono passati
o che magari sono restati per qualche giorno dopo
poi penso a chi passa
e non ho mai pensato cosa avessero potuto pensare
i giudizi di cui non mi sono mai curato
che ci saranno stati certo
magari i belli detti e i brutti nascosti
io lo so che è cosi
non sono diverso
magari ho commentato sempre…
qualche volta sono stato sgarbato anche
si dice cosi no?
credo che se uno pubblica,un pò dovrebbe aspettarselo…
il piacere di leggere le cose della gente
charles bukowski:
“la gente è il miglior spettacolo del mondo
e non si paga neanche il biglietto.”.
ecco, hank la sapeva lunga.

con in mente un ” per sempre”…

una notte che le cose cambiano come il tempo
ieri sera all’uscita del cinema un tempo caldo, buono,
e stamane alla finestra raffiche di vento e pioggia fredda
e poi alzarsi per forza da un letto che non è il tuo
e neanche di una bella donna…
se avessi contato i letti e i posti in cui ho dormito …
si cambia senza accorgersene
cambiano i punti di vista e le priorità
senza programmare nulla
mister istinto ha la guida sicura e una buona vista
io nell’indecisione aspetto fiducioso che faccia per me
e lo fa sempre,puntuale come un buon natale.

la gente va e tutto si perde per strada -venerdì 9 novembre 2007

i commenti poi
e ci penso si,
penso poi ,chissà perchè ,a it di spephen king
un post/appunto è una barchetta di carta
su carta elettrica labile e veloce
e scorre per fiumi di acqua sporca e per mille strade
e quando la lasci andare le affidi i pensieri
più o meno sinceri
e la guardi allontanarsi,prima piano,piano
poi veloce e si fa grande con gli sguardi dei passanti
che le rivolgono un saluto distogliendo l’attenzione
dalle vetrine dei negozi virtuali
dove si regalano il futuro e i pezzi migliori della gente
perchè il passato serve per il futuro e per nient’altro
che dicendo di Storia si dice futuro quindi
e cosi ,dopo un pò la barchetta raggiunge
l’orizzonte che non esiste in fondo
e se arriva la s’è perduta
perchè per altre barchette s’è preso il tempo
e i pensieri che sono cambiati
credo che se c’è tempo per cambiare
c’è tempo per tanto ,altrochè.

occhi verde/scuro ,mi pare -giovedì 8 novembre 2007

io non divento maniaco per certe cose,
forse un pò per xfiles
ma dopo un pò si smorza tutto
poi montalbano
ma con un ritardo mostruoso
e dopo aver conosciuto camilleri
e ora ancora con più ritardo
coliandro
che non ho mai visto
ma che mi piacerebbe
perchè di fondo mi fido
mica tanto di fondo
basta poco
o è tanto forse
forse è tanto la fonte
sarà che mi faccio bello dicendo
-fiction? no grazie.

giacche con tasche bucate

dirò sempre del cuore
mi spiace, chi passa s’annoia certo
dirò anche di libertà
e annoierà anche questo
però ora batte e sotto diaframma
o sopra
sopra ora
e batte perchè so di occhi verdi/scuro fuori
c’è anche paura, e sapore di piombo dietro
e altre sensazioni che sanno di euforia mista
e qua,ora una puzza di fumo clandestina
però di fondo paura ,nota cara,nota…
è quetar ,sono io, è sussulto e pace
bugie, e quetar
silenzio fuori ,e non basta
solito tremito ,noto , caro noto
sapore di piombo si, però noto e vivo
la morte non ha il senso dell’umorismo
e per mia gioia non ne ha nessuno.
questo è quetar e consapevole vitalità.
è il contrario che spaventerebbe se cosciente.

buche e ostacoli da saltare…difficili da evitare.

si cambia prospettiva ,delle volte,
per guardare o vivere la stessa scena
per rimanere ,prima di tutto
quello che ho scelto di non fare per tante volte
andare via ,e non dire,o dire un pò
m’hanno detto ciao ,ma credo senza tant’anima
e ora è un momento di passaggio ,si dice?
no no , non rotte, ma appunti soliti
ecco, ieri era un punto di interesse,come direbbe un gps
l’ultima e la prima volta che l’ho usato mi son perso troppo
ma qua è diverso, carta resta o canta, e non vola insomma
ora siamo ufficialmente qua.
ecco,
il momento è di calma
non succede nulla oltre il bello di cui c’è
e i post seguono ubbidienti
sono creta no?

Di meraviglia -lunedì 5 novembre 2007

è che non pensavo fosse ancora disponibile illogicamente
e quando m ‘ha detto, ok, va bene
sono andato avanti,
poi m ‘ha chiesto il nick
e porca miseria, cosa se non illogico
e poi m ‘ha chiesto una foto,
e quale se non microvite…
abitudinario…
un cane,
insomma.
c’ è sempre un cane in giro.
che non si dica di razze però
i cani pensano che i bastardi siano una specie in evoluzione.
e pare vedano in bianco e nero.
niente ragioni insomma …o alibi, o scuse o cazzate.

l’essenzialità delle domande

è buffo come ricordi un abbraccio non dato e scordi un bacio appassionato.
sono buffe certe regole non dettate ma attuate per consuetudine o per pigrizia di cercare nuove soluzioni
è buffo dire di se ,usando verbi all’infinito,cosi come spesso faccio io stesso per poter dire un giorno:” in generale”
è sempre cosa di coraggio
chiedere un bacio ,come un aiuto
l’orgoglio fa i danni certe volte,e per le poche che ci s’azzecca vale sempre la pena?
anche questo è un interrogativo fittizio,li uso spesso perchè le domande cominciano a diventare retorica perdendo il loro vero significato essendo coperte da un sottilissimo ,ma efficace velo di rassegnazione ed esperienza.
mi disse Effimera Follia
” ho studiato filosofia per trovare le risposte alle mie domande e invece non ha fatto che aumentarmele”.
e io ci ho creduto sempre a questa cosa, ogni volta che una domanda è morta soffocata ripensavo all’inutilità di certe ricerche,volgendo l’attenzione al bello in se ,senza chiedermi perchè e se si può.
perchè durante il tempo di quella domanda un sole riesce anche a tramontare,e io detesto i tramonti,specie l’ultimo.
ecco, sempre potere/volere
si può?
si direbbe impossibile altrimenti, è la misura dei battiti che traina.