mestieri( parte seconda) 05.05.2008

Ogni estate un mestiere diverso, fu quello dopo il turno di un piastrellista e di un elettricista, non che ricordi tanto se non la sveglia presto la mattina e un unico turno di lavoro ,piuttosto noioso uno e pesante l’altro.
Ricordo che l’elettricista parlava da solo infilando i diversi fili nei tubi delle prese, diceva che cosi ricordava meglio , ma io, che non ho mai sopportato chi studia a voce alta, imparai a maneggiare le cose della corrente.Conservo,per questo, un buon ricordo,mentre del piastrellista non ricordo nulla se non che portavo carriole e carriole di infinite varietà di materiali edili ,e che mi spaccavo la schiena.

Dopo ci fu il lungo periodo del cameriere imparai a servire ai tavoli, ad apparecchiare per i grandi eventi, e a sentire i piedi gonfi di dolore durante e dopo matrimoni.,che non finivano mai.(intendo la cerimonia).
Sempre ragazzino mi affidavano i compiti più pesanti, e sinceramente non mi spiegavo perché visto che ci mettevo il doppio del tempo.
Ma si sa, il datore di lavoro si identifica più con una ricca carogna che con un povero altruista.continua…

mestieri( parte seconda) 05.05.2008ultima modifica: 2009-10-10T11:14:30+02:00da ilpiccolobluff
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