quando ancora la musica con le parole dentro scivola fino all’incanto
di pensieri e movimento statico del corpo
quando la musica violenta piano e governa attimi di vita rubata per
continuare ,senza una vera intenzione, a volgere un’accanita mente
verso un adesso congelato per mille alchimie di sguardi ,parole
e pensieri clandestini,nascosti, spogliati della regola del codice col
nero dentro e con le ali disegnate sul dorso unto e bisunto.
quando una musica coi tamburi sotto, ritma cuore e fremiti ,e brividi
e gocce di sudore ,che lento disegna traiettorie sempre più contorte
per gli effetti del tempo su pelle morbida,di creta,di acqua.
quando il silenzio avvolge desideri e speranze…
allora perde
di mille e mille lunghezze
la sua folle corsa
con una sola nota ,o con una sola parola
che detta o letta o anche solo scritta
E’,adesso ,quel quando che diventa la scure leggera che infrange lo scudo dell’ennesimo
assalto del nulla.
09.04.2008